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Le tariffe di Trump sui videogiochi causerebbero "danni significativi" agli "americani quotidiani", avverte l'ESA

by Zoey Mar 01,2025

La Entertainment Software Association (ESA) esorta l'amministrazione Trump a collaborare con il settore privato a mitigare i potenziali danni al settore dei videogiochi risultanti dalle controverse tariffe di importazione del Presidente.

In una dichiarazione a IGN, l'ESA ha sottolineato la necessità di dialogare con il settore privato "per garantire una continua crescita economica nel nostro settore". La dichiarazione ha messo in evidenza la diffusa popolarità dei videogiochi negli Stati Uniti e ha avvertito che le tariffe su dispositivi di gioco e prodotti correlati avrebbero avuto un impatto negativo su milioni di americani e il contributo sostanziale del settore all'economia degli Stati Uniti. L'ESA ha espresso la sua volontà di lavorare con l'amministrazione e il Congresso per trovare soluzioni.

L'ESA rappresenta le principali società di gioco tra cui Microsoft, Nintendo, Sony Interactive Entertainment, Square Enix, Ubisoft, Epic Games e Electronic Arts.

esistono preoccupazioni sul fatto che le tariffe statunitensi potrebbero aumentare il prezzo dei prodotti di videogiochi fisici. Foto di Phil Barker/Future Publishing tramite Getty Images.

Il presidente Trump ha recentemente firmato un ordine imponente tariffe su Canada, Cina e Messico, spingendo tariffe di ritorsione dal Canada e dal Messico e una causa OMC dalla Cina. Mentre inizialmente inizierà martedì, Trump ha annunciato una pausa di un mese sulle tariffe contro il Messico a seguito di una telefonata con il presidente messicano.

Sebbene le tariffe attualmente prendono di mira il Canada, la Cina e il Messico, il presidente Trump ha indicato che le tariffe contro l'Unione europea stanno "decisamente accadendo" e hanno espresso preoccupazione per le pratiche commerciali del Regno Unito, affermando (tramite Reuters) che le azioni dell'UE sono "un'atrocità".

Gli analisti del settore stanno valutando il potenziale impatto. Su X, l'analista senior di MST David Gibson ha dichiarato che le tariffe cinesi avrebbero probabilmente un impatto minimo su Nintendo Switch 2 negli Stati Uniti, ma le tariffe sulle importazioni vietnamite potrebbero alterarlo. Ha anche notato potenziali sfide per la PlayStation 5, suggerendo che Sony potrebbe aver bisogno di aumentare la produzione non in Cina.

In una recente intervista IGN, l'autore della newsletter di Super Joost Joost Van Dreunen ha discusso del potenziale impatto delle tariffe sul prezzo e sulla ricezione dei consumatori della nuova console di Nintendo, sottolineando l'influenza del clima economico più ampio e delle potenziali implicazioni tariffarie.