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La petizione "Stop alla distruzione dei videogiochi" ottiene ampio successo Support in 7 paesi dell'UE

by Lucy Jan 16,2025

Stop Destroying Video Games Petition Gains Momentum Across EuropeUna petizione dell'Unione Europea che chiede agli editori di mantenere giochi online giocabili dopo la fine del supporto ha superato la soglia di firme in sette paesi, avvicinandosi all'obiettivo di 1 milione di firme. Entriamo nei dettagli.

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Quasi il 40% dell'obiettivo raggiunto

Stop Destroying Video Games Petition Gains Wide SupportLa petizione "Stop alla distruzione dei videogiochi" ha raggiunto con successo il suo obiettivo in Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia e Svezia. L'impressionante totale ammonta a 397.943 firme, ovvero un significativo 39% del milione richiesto.

Lanciata a giugno, questa iniziativa risponde alla crescente preoccupazione relativa ai giochi non giocabili a seguito della cessazione del supporto degli editori. La petizione sostiene una legislazione che obblighi gli editori a garantire che i giochi online rimangano funzionanti anche dopo la chiusura ufficiale dei server.

L'argomentazione principale della petizione

Come affermato nella petizione, "Questa iniziativa richiede che gli editori che vendono o concedono in licenza videogiochi (o beni correlati) ai consumatori dell'UE mantengano la funzionalità del gioco. Nello specifico, mira a impedire agli editori di disabilitare i giochi da remoto senza fornire alternative ragionevoli per la continuazione giocare."

Un esempio di alto profilo: The Crew

Stop Destroying Video Games Petition Highlights Player ConcernsLa petizione cita The Crew di Ubisoft come ottimo esempio. Nonostante una consistente base di giocatori (oltre 12 milioni a livello globale), Ubisoft ha chiuso i server del gioco nel marzo 2024, rendendolo ingiocabile per milioni di persone. Questa decisione suscitò indignazione, portando ad azioni legali in California per presunta violazione delle leggi sulla tutela dei consumatori.

La strada verso 1 milione di firme

Sebbene siano stati compiuti progressi significativi, la petizione richiede ancora un sostegno sostanziale per raggiungere il suo obiettivo. I cittadini dell’UE in età di voto hanno tempo fino al 31 luglio 2025 per firmare. Anche se i cittadini extra-UE non possono firmare, possono contribuire promuovendo la petizione tra le loro reti.

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